Bo.A.T. 2025-26
Bo.A.T. – Botteghe Anonima Teatri
percorso di perfezionamento professionale multidisciplinare
dedicato ad attori/attrici e danzatori/danzatrici
a cura di Anonima Teatri
nell’ambito di TWAIN_Residenza Artistica
Novembre 2025 – Aprile 2026 | Supercinema – Spazio Fani – TUSCANIA (VT)
Bo.A.T. – Botteghe Anonima Teatri, percorso di perfezionamento professionale multidisciplinare dedicato ad attori/attrici e danzatori/danzatrici dai 20 ai 35 anni a cura di Anonima Teatri, organizzato da Twain_Residenza Artistica sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio. Il corso di alta formazione prevede, dal 1 Novembre 2025 ad Aprile 2026 a Tuscania (VT), 8 weekend di masterclass sul teatro contemporaneo, metodo per azioni fisiche, metodo per azioni vocali, tecniche di interpretazione, recitazione cinematografica, drammaturgia, danza contemporanea, composizione coreografica con pedagoghi, registi, attori e coreografi di fama nazionale quali Giampiero Rappa, Andrea Pangallo, Fabrizio Arcuri, Ariele Vincenti, Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo.
Sabato 1 e domenica 2 novembre si terrà il laboratorio di Teatro contemporaneo e teatro fisico (corpo, voce, movimento) condotto da Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo, un laboratorio intensivo, in quattro tappe, che attraversa i linguaggi del teatro e della danza, guidato dai registi e performer della compagnia di teatro fisico Anonima Teatri.
A seguire, sabato 15 e domenica 16 novembre appuntamento con Dall’uomo all’attore, dall’attore al personaggio condotto da Giampiero Rappa, il quale metterà a disposizione le sue competenze di attore, regista, drammaturgo e pedagogo teatrale.
In questo modulo, si lavorerà su linguaggio non verbale, improvvisazione creativa, costruzione di scene dialogate, voce e ascolto.
Sabato 29 e domenica 30 novembre Fabrizio Arcuri terrà il laboratorio Matematiche dello stare in scena con analisi logiche e prassi della drammaturgia contemporanea.
Si prosegue sabato 6 e domenica 7 dicembre con Elaborare, scrivere e mettere in scena un monologo condotto da Ariele Vincenti, una masterclass in cui ogni allievo può scegliere un argomento, elaborarlo e costruire un breve monologo di 5-6 minuti.
Sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio sarà la volta di Linguaggi e tecniche della maschera condotto da Andrea Pangallo, il quale si soffermerà su principi scenici e tecnici della Maschera neutra, Maschera espressiva, improvvisazione e composizione, opposizioni e contrappunti, senso della forma, equilibrio e coordinazione, tempo-ritmo, centri motore, corpo-maschera, archetipo, attitudini e gesti espressivi, acrobatica teatrale.
Infine, sabato 7 e domenica 8, sabato 28 e domenica 29 marzo e sabato 18 e domenica 19 aprile spazio a Teatro contemporaneo e teatro fisico (corpo, voce, movimento)
condotto da Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo: un laboratorio intensivo, in quattro tappe, che attraversa i linguaggi del teatro e della danza, guidato dai registi e performer della compagnia di teatro fisico Anonima Teatri.
Il corso, inserito all’interno della NotAcademy, nasce dalla necessità di garantire ai giovani artisti dei percorsi di approfondimento sul lavoro del danzatore, dell’attore e sulla drammaturgia contemporanea nell’ottica di un teatro multidisciplinare.
È possibile iscriversi ad una o più masterclass all’intero percorso formativo. La quota di partecipazione è di 90€ per singolo weekend, 500€ 8 weekend, con pagamento in un’unica soluzione.
Sono disponibili posti letto nella foresteria della struttura, previa richiesta.
La masterclass è a numero chiuso, le candidature devono essere inoltrate al link: https://forms.gle/YSramycxvKncPZRe6.
INFO, COSTI E ISCRIZIONI:
anonimateatri@gmail.com
CALENDARIO:
Sabato 01/11 e domenica 02/11
orario indicativo h 10-17
Teatro contemporaneo e teatro fisico (corpo, voce, movimento)
condotto da Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo

Un laboratorio intensivo, in quattro tappe, che attraversa i linguaggi del teatro e della danza, guidato dai registi e performer della compagnia di teatro fisico Anonima Teatri.
Ci muoveremo “in mezzo” a due universi, esplorando corpo, voce e movimento come strumenti scenici per dare vita a una presenza autentica, immediata e coinvolgente.
Il percorso si articolerà in: un primo incontro di avvio e ricerca, che sia anche introduttivo a tutto il percorso di Bo.A.T.; tre appuntamenti a chiusura dell’intero corso. Durante gli incontri, gli allievi studieranno le tecniche di interpretazione, attraverso i testi dei grandi autori contemporanei come Harold Pinter e Samuel Beckett.
L’obiettivo è quello di costruire progressivamente un linguaggio comune e una disponibilità creativa capace di attraversare generi e pratiche diverse, anche attraverso l’esperienza maturata assieme agli altri pedagoghi, durante tutto il percorso.
Sabato 15/11 e domenica 16/11
orario indicativo h 10-17
Dall’uomo all’attore, dall’attore al personaggio
condotto da Giampiero Rappa

Il modulo sarà condotto da Giampiero Rappa, che metterà a disposizione le sue competenze di attore,regista, drammaturgo e pedagogo teatrale.
In questo modulo, si lavorerà su:
– Linguaggio non verbale: Studio approfondito del linguaggio del corpo e dei suoi significati, con esercizi pratici per sviluppare la capacità di esprimere emozioni e stati d’animo attraverso gesti e posture.
– Improvvisazione creativa: Esercizi d’improvvisazione su situazioni diverse, per stimolare il potenziale creativo dei partecipanti e incoraggiare l’abilità di rispondere in modo spontaneo alle circostanze.
– Costruzione di scene dialogate: I partecipanti saranno guidati nella creazione di scene, partendo dal posizionamento dell’attore nello spazio vuoto. Attraverso il lavoro di gruppo, si esplorerà l’interazione tra i personaggi, sviluppando dialoghi coerenti e significativi.
– Voce e ascolto: Sviluppo della consapevolezza vocale e dell’importanza dell’ascolto attivo, fondamentale per un’interazione efficace tra gli attori e con il pubblico.
L’attore diventerà quindi drammaturgo di se stesso, allenando un’autonomia creativa che sostiene la propria espressività corporea e viceversa.
Sabato 29/11 e domenica 30/11
orario indicativo h 10-17
Matematiche dello stare in scena
condotto da Fabrizio Arcuri

Sabato 06/12 e domenica 07/12
orario indicativo h 10-17
Elaborare, scrivere e mettere in scena un monologo
condotto da Ariele Vincenti

Ognuno di noi è potenzialmente un attore monologante. Spesso capita che lo facciamo durante il nostro quotidiano inconsapevolmente quando raccontiamo una qualsiasi cosa ad altre persone.
Per creare e mettere in scena un monologo sono necessari vari passaggi.
Trovare l’idea giusta che ci affascina e ci crea l’immediata esigenza di raccontare una storia. Può essere un evento storico, la vita di un personaggio, anche poco conosciuto, la personale rielaborazione di un’opera letteraria o una storia di fantasia. L’ elemento comune che unifica ogni idea è la necessità di far conoscere al pubblico un argomento che ci sta a cuore.
Trovata l’idea, la seconda fase prevede un lavoro minuzioso di studio e ricerca al fine di padroneggiare ogni singolo aspetto dell’argomento scelto. Nello stesso momento pensare ad una possibile drammaturgia parallela che avvicini al nostro vissuto la storia che abbiamo scelto. In questo modo possiamo dare allo spettacolo quel senso di unicità personale inserendo l’aspetto teatrale e attoriale indispensabile per una buona riuscita.
Forti delle informazioni apprese e delle idee sopravvenute, scrivere il testo. Iniziare le prove.
Lo scopo della masterclass è che ogni allievo scelga un argomento, lo elabori insieme al docente e costruisca un breve monologo di 5-6 minuti che in qualche modo racchiuda l’essenza di ciò che vogliamo raccontare. Ogni allievo al termine dei due giorni potrà decidere in futuro di mettere in scena individualmente il proprio monologo.
Sabato 31/01 e domenica 01/02
orario indicativo h 10-17
Linguaggi e tecniche della maschera
condotto da Andrea Pangallo

«La maschera è un’arma pericolosa, a doppio taglio. Un rasoio di libertà, se non lo sai usare rischi di venirne sfregiato. Occultando il volto, ti obbliga a una gestualità ‘oggettiva’ e fa emergere la ‘tua’ verità, quello che sei davvero». (Dario Fo)
La maschera per sua natura, si muove su un piano fuori dal tempo e dallo spazio, è sempre maschera universale, mitica, pre-culturale.
Perché l’attore possa lavorare con la maschera e dargli vita egli dovrà abbandonare i propri condizionamenti sociali, dovrà spogliarsi delle armature e delle idiosincrasie che porta con sé dalla quotidianità. Attraverso lo studio delle tecniche epiche della maschera l’attore troverà le azioni ed i gesti più semplici ed essenziali. Sarà una ricerca di un livello comunicativo che sia in grado di raggiungere ogni essere umano a prescindere da cultura, lingua e condizioni. Cercheremo la risposta ad una delle domande più antiche del teatro: “come rendere visibile l’invisibile?”.
Principi scenici e tecnici affrontati durante il corso:
– Maschera neutra
– Maschera espressiva
– Improvvisazione e composizione
– Opposizioni e contrappunti
– Senso della forma
– Equilibrio e coordinazione
– Tempo-ritmo
– Centri motore
– Corpo-Maschera
– Archetipo
– Attitudini e gesti espressivi
– Acrobatica teatrale
Sabato 07/03 e domenica 08/03
Sabato 28/03 e domenica 29/03
Sabato 18/04 e domenica 19/04
orario indicativo h 10-17
Teatro contemporaneo e teatro fisico (corpo, voce, movimento)
condotto da Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo

Un laboratorio intensivo, in quattro tappe, che attraversa i linguaggi del teatro e della danza, guidato dai registi e performer della compagnia di teatro fisico Anonima Teatri.
Ci muoveremo “in mezzo” a due universi, esplorando corpo, voce e movimento come strumenti scenici per dare vita a una presenza autentica, immediata e coinvolgente.
Il percorso si articolerà in: un primo incontro di avvio e ricerca, che sia anche introduttivo a tutto il percorso di Bo.A.T.; tre appuntamenti a chiusura dell’intero corso. Durante gli incontri, gli allievi studieranno le tecniche di interpretazione, attraverso i testi dei grandi autori contemporanei come Harold Pinter e Samuel Beckett.
L’obiettivo è quello di costruire progressivamente un linguaggio comune e una disponibilità creativa capace di attraversare generi e pratiche diverse, anche attraverso l’esperienza maturata assieme agli altri pedagoghi, durante tutto il percorso.
CALENDARIO:
Sabato 09/11 e domenica 10/11
Sabato 23/11 e domenica 24/11
orario indicativo h 10-17
Il lavoro sulle azioni fisiche
condotta da Andrea Pangallo
Il teatro ha nell’azione fisica il suo centro. Un’azione poetica, in grado di aprire l’immaginario dello spettatore e di coinvolgerlo direttamente nella performance, un teatro che scuota nervi e cuore, un teatro semplice e concreto. Per fare questo occorrono ovviamente artisti “messi in forma” che siano dotati di capacità straordinarie, tali e tante da consentirgli di associare le azioni fisiche, di perfezionarle e di alimentarle. Il lavoro sulle azioni fisiche, il corpo scenico ed i suoi principi di movimento e organizzazione espressiva, saranno i punti focali del nostro lavoro. L’obiettivo di questo percorso pratico non è lo sviluppo puramente fisico dell’attore, ma l’apprendimento organico e non intellettuale di elementi essenziali dell’intero apparato corpo-mente, come le resistenze, i punti di equilibrio, il senso della forma e del ritmo. Sarà un viaggio di scoperta utile sia all’attore che – ricevuto lo stimolo – agisce immediatamente, senza ragionare su quello che deve fare, come sanno tutti coloro che hanno fatto ricerca e sperimentazione, utile al drammaturgo che mette le azioni fisiche in preventivo, ed utile anche al regista che ha la responsabilità del processo di formalizzazione scenica.
Sabato 07/12 e domenica 08/12
orario indicativo h 10-17
La parola è il corpo
condotta da Giampiero Rappa
L’obiettivo delle due giornate del corso è quello di stimolare l’allievo a scoprire e valorizzare le proprie risorse attraverso le seguenti fasi di lavoro: rilassamento fisico ed esercizi sull’attenzione, studio del linguaggio non verbale del corpo, improvvisazioni per stimolare “il potenziale” creativo, costruzione di scene dialogate partendo dal posizionamento dell’attore nello spazio vuoto.
Sabato 18/01 e domenica 19/01
Sabato 08/02 e domenica 09/02
orario indicativo h 10-17
Teatro contemporaneo e teatro fisico (corpo, voce, movimento)
condotta da Yoris Petrillo e Aleksandros Memetaj
Il percorso si concentrerà sull’approfondimento di Tradimenti di Harold Pinter, analizzandone la fisicità e la tensione emotiva. Attraverso l’esplorazione dei corpi in scena, indagheremo come il non detto, i gesti e il silenzio possano veicolare la drammaticità del testo, creando un’esperienza teatrale viscerale e intensa.
Ci muoveremo “in mezzo”, tra parola e azione, tra partiture fisiche e dialoghi, alla ricerca di un linguaggio scenico immediato, coinvolgente e autentico. In questa masterclass, avremo l’opportunità di lavorare con la compagnia di teatro fisico Anonima Teatri, diretta da Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo, per scoprire nuove modalità di espressione e interpretazione, ponendo l’accento sulle relazioni interpersonali e i conflitti interiori che caratterizzano l’opera di Pinter.
Sabato 22/02 e domenica 23/02
orario indicativo h 10-17
Matematiche dello stare in scena
condotta da Fabrizio Arcuri
Sabato 15/03 e domenica 16/03
orario indicativo h 10-17
Elementi di drammaturgia attoriale
condotta da Francesco Villano
Il lavoro è incentrato sulla relazione dinamica tra l’attore e il “personaggio”. Ovvero sulla ludica contaminazione di due complessità che si alimentano a vicenda. L’attore, di fatto, per il tempo dell’azione scenica è co-autore del materiale testuale e deve saper sfruttare, in modo consapevole, tutti i suoi strumenti espressivi. L’analisi agita delle relazioni e delle dinamiche che sottendono al testo, delle azioni principali, delle spinte che muovono i personaggi, saranno esplorate da improvvisazioni guidate, individuando curve, scopi e compiti di una scena con l’obiettivo di sviluppare tra corpo, voce, sensi e immaginario un rapporto organico. Attraverso la sensibilizzazione del corpo si vuole stimolare un approccio ludico, “analogico” al personaggio, che possa tradursi in una più attiva capacità di costruzione drammaturgica attraverso le improvvisazioni. Si tratta di scomporre, destrutturare e ricomporre: ovvero i fondamenti del processo creativo.
Sabato 05/04 e domenica 06/04
orario indicativo h 10-17
Corpo è musica
condotto da Loredana Parrella e Fabio Recchia
Hic et nunc: così si può definire l’arte performativa. Qui e ora, un evento di cui bisogna fruire appieno sul momento, bisogna coglierne gli aspetti, i significati e le sensazioni prima che queste svaniscano al concludersi della performance.
Il laboratorio esplorerà le capacità personali di relazione con l’altro, la relazione del corpo con lo spazio, l’utilizzo della voce e dei suoi risonatori, l’utilizzo di frammenti di testo in relazione al movimento. Saranno proposti esercizi di gruppo e esercitazioni personali per scoprire ed affinare i propri talenti naturali nel sostenere una performance che si concentra su corpo, spazio e suono. Affronteremo lo studio di partiture minimali in cui il corpo è lo strumento principale, attraverso abbinamenti tra corpo e suono basati sull’utilizzo di piccoli elementi musicali che produrranno performance crude e essenziali. La nostra sarà un’indagine sulla crescita graduale di una performance e sulla relazione tra performer ed elementi dello spettacolo, sul pensiero e la rappresentazione del corpo, sui suoi limiti e sul suo potenziale.
Sabato 26/04 e domenica 27/04
orario indicativo h 10-17
Io, me, l’altro
condotta da Dario Aita
Quando mangiamo un gelato abbiamo due possibilità: possiamo semplicemente mangiarlo, oppure possiamo pensare al latte con cui è stato fatto, alla mucca che ha fatto quel latte, all’erba di cui si è nutrita quella mucca, alla pioggia che ha innaffiato quell’erba e alle nuvole dalle quali quella pioggia è caduta. Quel gelato avrà dentro il sapore di quelle nuvole. Ogni battuta ha dentro le nostre nuvole. Attraverso le parole intime delle lettere più belle scritte da celebri personaggi del passato scoprire le infinite sorprese che può riservarci una singola parola e le sue connessioni con la nostra memoria inconsapevole. Un percorso, indirizzato a tutti, durante il quale giocare con il teatro. Danzare, liberare il corpo e la voce, giocare, osservare, ricordare e infine fare fare fare. Una via per non cercare la via. Delle regole per non pensare alle regole. Un approccio all’arte del gioco e del racconto in quanto tale.
Sabato 10/05 e domenica 11/05 orario indicativo h 10-17
La maleducazione del sé
condotta da Elena Gigliotti
Il percorso si propone di esplorare, attraverso un innesto di linguaggi creativi, il sé più nascosto e trattenuto: il sé maleducato al quale ogni artista deve concedere libertà di espressione, vita. A ogni partecipante saranno assegnati un monologo e dei compiti da svolgere in una fase di preparazione al percorso. Le giornate di lavoro consisteranno in una vacanza dalla prestazione, dall’aspettativa, dalla valutazione, dall’ottica del risultato, verso una meta precisa e luminosa: l’errore. Per una riscoperta del serissimo gioco dell’accadimento, della fede nella libera creazione, della maleducazione dell’artista, contro ogni addestramento possibile.
BIO DOCENTI:
Giampiero Rappa Attore, regista, drammaturgo. Nato a Genova nel 1973, frequenta nel 1994 la Scuola di Recitazione del Teatro dello Stabile di Genova. Nel 1997 si trasferisce a Roma e fonda con alcuni compagni della scuola – Filippo Dini, Andrea Di Casa, Sergio Grossini, Mauro Pescio -, la compagnia teatrale Gloriababbi Teatro, per la quale diventa drammaturgo. Il suo primo lavoro come autore, regista e attore è “Gabriele”, scritto con Fausto Paravidino nel 1998, è vincitore della Terza Rassegna di Drammaturgia Emergente – come miglior spettacolo della giuria e del pubblico – e nel 2005 è Finalista ai Premi Olimpici del Teatro dell’ ETI come novità italiana. “Gabriele” viene replicato per circa 300 recite in tutta Italia. Ha scritto inoltre i testi Zenit (con Barbara Petrini), Tutta colpa di cupido (scritto con Lello Arena e Fausto Paravidino), Il Riscatto, Prenditi cura di me, recentemente proclamato vincitore del Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea – XIII Edizione, la commedia Sogno d’amore, Il coraggio di Adele, La macchina dei desideri, Nessun luogo è lontano, L’uomo dei sogni. Come regista ha diretto Gabriele, Zenit, Il riscatto, Sogno d’amore, Prenditi cura di me, Il coraggio di Adele, La macchina dei desideri, Nessun luogo è lontano, Adele’s Heart per il Fringe Festival di Edimburgo, Mr.Placebo di Isabel Wright e A Slow air di David Harrower. Albania Casa mia di Aleksandros Memetaj, Una vita che sto qui di Roberta Skerl. Matrioska scritto con la Compagnia Lo Stormo. Intorno al vuoto di Benedetta Nicoletti.
Tre delle sue opere sono state pubblicate in una collana intitolata “Potere amore solitudini” edita da Editoria&Spettacoli. Alcuni dei suoi testi sono stati tradotti in cinese, francese, inglese, spagnolo, tedesco e russo. A queste attività affianca anche quella docente di recitazione e attore per il cinema e il teatro. Da Giugno 2024 è coordinatore didattico della Scuola di Recitazione Fondamenta a Roma.
Andrea Pangallo Nato a Pisa, si diploma come attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma nell’anno accademico 2000-2001.
Ha oltre 30 anni di esperienza teatrale in qualità di attore, trainer e pedagogo.
Sono centrali nel suo percorso attoriale e nella sua pedagogia il lavoro sulle azioni fisiche, il training psicofisico ed il corpo-maschera.
Nel corso del suo percorso artistico ha lavorato e collaborato con diverse compagnie, registi e maestri come Nikolaj Karpov, Eugenio Allegri, Eugenio Barba, José S. Sinisterra, Anatoli Vasil’ev e Eimuntas Nekrosius.
Collabora con diverse Accademie e Scuole Teatrali in Italia e in Europa come insegnante di Recitazione, Training fisico, Biomeccanica e Commedia dell’Arte.
Fabrizio Arcuri, curatore e direttore artistico del progetto LA FESTA DI ROMA un’idea per il capodanno di ventiquattro ore di Roma Capitale dal 2017 al 2020 Assessorato alla Crescita culturale, con il supporto del Dipartimento Attività Culturali. Dal 2006 al 2020 è direttore artistico del festival ShortTheatre. Dal 2009 e ancora in corso è regista del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio. Fondatore, direttore artistico e regista di tutte le produzioni di Accademia degli artefatti. Attualmente ricopre la carica di Co-Direttore artistico del Css- Teatro Stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia. Dal 2023 e’ curatore e ideatore della festa della danza “Corpo Libero” per il Comune di Roma. Co-direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova per il triennio 2011 – 2013 e consulente alla programmazione per il 2014/15. Dal 2009 al 2012 cura il festival internazionale PROSPETTIVA per lo Stabile di Torino (Premio Ubu 2011). Ha lavorato come regista assistente di Luca Ronconi dal 2005 al 2008. Premio della critica (ancti) 2010 con SPARA/TROVA IL TESORO/RIPETI. Nel 2011, Premio Hystrio alla regia. Nel 2012 regista per il Teatro Stabile di Torino di FATZER FRAGMENT, in coproduzione con Volksbune di Berlino. Nel 2013 produce sangue sul collo del gatto di R.W.Fassbinder per il Residenz Theatre di Monaco di Baviera. Nel 2014 è stato curatore e regista del progetto del Teatro di Roma, RITRATTO DI UNA CAPITALE, e’ ospite alla biennale di Venezia con quattro lavori tratti da Tim crouch ispirati a Shakespeare.
Ariele Vincenti, nasce a Roma nel 1977. E’ attore, autore e regista teatrale. Nel 2022 si diploma presso “Teatro Azione”. In seguito partecipa a diversi seminari intensivi su varie discipline teatrali. Negli anni a seguire partecipa come attore a circa novanta spettacoli come scritturato molti dei quali con tournée nazionali. Nel 2015 è attore e co-autore di Cose Popolari, spettacolo che racconta il mondo delle case popolari. Nel 2016,debutta con il suo primo monologo, “Marocchinate” scritto con Simone Cristicchi dove narra le violenze avvenute in Ciociaria ai danni di migliaia di donne, da parte dell’esercito alleato durante la seconda guerra mondiale. Dallo spettacolo è stato tratto l’omonimo libro edito da “La Nave di Teseo”. Nel 2017 come regista e co-autore mette in scena “Storie Bastarde” focalizzando la sua attenzione sulla periferia di Ostia degli anni ottanta e di come le giovani generazioni dell’epoca siano state decimate dall’eroina. Nel 2018 conduce un laboratorio teatrale di un anno presso casa circondariale di Pescara, mettendo in scena, come attore e regista, lo spettacolo che racconta il mondo carcerario, “Dalle Sbarre alle Stelle”, insieme a dodici detenuti, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo. Nel 2019 è attore, autore e regista, di “Ago Capitano Silenzioso”, dedicato ad Agostino Di Bartolomei, storico Capitano della Roma morto suicida. Nel 2020 è regista di “Vita da Cani”, spettacolo ambientato in una sala slot, che affronta il problema della ludopatia. Nel 2020 debutta con il monologo “La Tovaglia di Trilussa”, dedicato al grande poeta romano. Nel 2021 è autore e regista de “I matti di Dio”, incentrato su Oreste De Amicis, un visionario abruzzese vissuto nell’Ottocento, che si auto proclamò, senza riscontri oggettivi, il nuovo Messia d’Abruzzo. Nel 2021 è regista del Musical “Forza Venite Gente” in scena nei più grandi teatri italiani. Nel 2022 e 2023 è regista della sesta e settima edizione de “I Nasoni raccontano” dedicato alle fontanelle di Roma che ogni anno attraverso il teatro itinerante, racconta la storia di un quartiere della capitale e prodotto da “La città ideale”. Nel 2022 in occasione del centenario della nascita di Pasolini, dirige “Un giorno tutto questo niente sarà tuo”. Uno spettacolo ispirato ad “Accattone” di Pasolini e interamente ambientato e messo in scena nei cortili di vari A.T.E.R. di Roma. Nel 2023 è regista della nuova edizione di “Caino e Abele il Musical”, in scena nei più grandi teatro italiani. Nel 2024 è regista di “Ce l’ho ce l’ho mi manca” uno spettacolo che analizza la crisi dei giornalai e andato in scena proprio all’interno di varie edicole. Nel 2024 nella Cooperativa “Al di là dei sogni” in provincia di Caserta presso un bene confiscato alla camorra mette in scena come attore e regista la nuova edizione di “Dalle sbarre alle Stelle”, insieme a ex detenuti, ospiti della Cooperativa. Nel 2025 è co-regista e attore dello spettacolo ispirato a “Mamma Roma” ambientato e rappresentato nei vari cortili A.T.E.R. delle case popolari. Dal 2017 è direttore artistico della rassegna “Teatrando in Comune”realizzato in vari borghi dell’Abruzzo. Lavora anche in vari film e serie televisive. “Nero a metà” diretto da Claudio Amendola. “Noi siamo leggenda” regia Carmine Elia e tante altre. Nel 2021 partecipa anche al film di Paolo Sorrentino “E’ stata la mano di Dio”
Aleksandros Memetaj Attore di teatro e cinema, regista e drammaturgo teatrale nato a Valona nel 1991. Debutta a teatro nel 2015 con il monologo “Albania casa mia”, regia Giampiero Rappa prod. Argot Produzioni, che vanta più di 200 repliche in Italia e all’estero (Usa, Svizzera). Continua il suo lavoro come autore, regista e interprete in “Elogio della Follia – #ilikedopamina,” “A.CH.A.B. – All Chihuahuas Are Bastards”, “Juliette“ (di Loredana Parrella prod. Twain Centro Produzione Danza), “l’Ospite” (scritto da Oscar de Summa, diretto da Ciro Masella prod. Teatro di Rifredi), “Powder” (di Loris Petrillo), “Silenzio” (di Diego Sinniger De Salas prod. Twain Centro Produzione Danza), “Memorie dal sottosuolo” (di Nicholas Gallo), “Madre Courage e i suoi figli” (di Brecht, regia Elena Gigliotti prod. Teatro Nazionale di Genova). Nel 2020 fonda, assieme a Yoris Petrillo, Anonima Teatri. I primi spettacoli della compagnia sono “Isabel” vincitore de Premio Presente Futuro 2024 del Teatro Libero di Palermo, “Memorie di un ciabattino” progetto finalista Premio Pollinefest 2022, e “Giulio”. È direttore artistico, insieme a Yoris Petrillo, della NotAcademy: corso di perfezionamento professionale dello spettacolo. Dal 2021 collabora nell’organizzazione di Twain. Lavora nel cinema e in tv: “The Miracle” (regia di N. Ammaniti, prod. Sky Italia, Wildside, Arte France), “Sopravvissuti – la serie” (regia di C. Elia, prod. Rai Fiction, ZDF, France Télévisions, Rodeo Drive), “Brutti e cattivi” (regia di C. Gomez, prod. Casanova Multimedia, Rai Cinema), “Sulla mia pelle” (regia di A. Cremonini, prod. CimemaUndici, Lucky Red, Netflix), “Codice Karim” (regia di F. Alotto, prod. Lime film, Rai Cinema, con il contributo di Film Commision Torino), “Il complotto di Tirana” (regia di M. Lucibello), “Il Giocatore” (regia di M. Santarelli, prod. KavacFilm), “Storia della mia famiglia” (regia C. Cupellini), “Il patriarca (regia C. Amendola), “Estranei” (regia C. Alemà), Duse (regia P. Marcello). Premi e riconoscimenti: Festival Fratelli Cervi – 1° classificato, Bando Avanguardie 2016 – 1°classificato, La voce giovanile 2017 – 2° classificato, premio “Giovane artista euromediterraneo 2019”
Yoris Petrillo Interprete con Twain, Compagnia Petrillo Danza, Compagnia Hunt, Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli, Musica e Arte, Margine Operativo, Cantieri Culturali Creativi, Hinterland dance theatre, Babel Crew, Zerogrammi Dance Theatre, Gabriella Maiorino, Argot Produzioni. Lavora con coreografi e registi come L. Parrella, L. Petrillo, S. Mazzotta, R. Zangirolami, G. Sampaoli, P. Graziani, M. Panici, G. Iumento, G. Maiorino, D. Sinniger. Nel 2013 è assistente alla regia ed al movimento per l’Opera Lirica “Olympia.2000” prod. Teatro Comunale di Modena. Nel Novembre 2015 è assistente alla coreografia per “Bolero” di L. Petrillo prod. Opus Ballet. Collabora con S. Argentieri, A. Memetaj e T. Panici, il compositore A. D’Alessio: “Urban Game” prod. Babel Crew (2015), “Le Città Invisibili” coprod. Twain/Argot/Invisible Cities Festival (2016), “Flying Fishes” (2016), “Nothing to Declare_primo studio” (2016), “Elogio della Follia” coprod. Argot/Twain (2017). Dal 2009 è danzatore stabile, responsabile della distribuzione, organizzazione, assistente alla direzione artistica di Twain e dal 2016 coreografo sostenuto Nuovi Autori. Nello stesso anno è selezionato per Nuove Traiettorie XL – percorso di formazione per giovani autori | azione Network Anticorpi XL coordinata dall’Associazione Cantieri. Dal 2017, docente per workshop, masterclass e corsi di formazione. Nel 2019 è assistente alla regia e coreografia per “Juliette” coprod. Twain/Fondazione Teatro Comunale di Modena. Nel 2020, con A. Memetaj, fonda Anonima Teatri. Dal 2021 è direttore artistico, insieme a Memetaj, della NotAcademy: corso di perfezionamento professionale dello spettacolo.